Capitoli
- Stili educativi di Diana Baumrind: quanti sono e come nascono?
- Stile genitoriale autoritario
- Stile educativo autorevole
- Stile educativo permissivo
- Stile genitoriale negligente
- Stili educativi e pedagogia, quale è il rapporto con l’andamento scolastico?
Diana Baumrind (1927-2018) ci ha lasciato in eredità gli stili educativi genitoriali più usati nella psicologia dello sviluppo: autoritario, autorevole, permissivo (e negligente). Questi stili genitoriali sono il frutto di anni di ricerca sull’influenza che i comportamenti dei genitori hanno sullo sviluppo dei propri figli.
Quanti e quali sono gli stili genitoriali di Diana Baumrind, come sono nati e soprattutto cosa dicono del nostro modo di crescere i nostri figli? 👪 (Scopri anche gli esempi di comunicazione dedicati a questi stili genitoriali).
Stili educativi di Diana Baumrind: quanti sono e come nascono?
Tecnicamente gli stili educativi genitoriali identificati dalla psicologa dello sviluppo Diana Baumrind negli anni’60 sono tre: autoritario, autorevole e permissivo. Il quarto stile genitoriale, quello negligente o disattento, è stato aggiunto più in là negli anni dagli psicologi dello sviluppo Eleanor Maccoby e John Martin che hanno continuato le ricerche della psicologa americana.
Tutto parte dal lavoro di osservazione dei bambini dell’asilo condotta da Baumrind mentre era ricercatrice per la Berkeley University, in California.
Anche se gli stili genitoriali sono sempre accompagnati da una certa curiosità da parte dei genitori che cercano di capire qual è il proprio profilo un po’ per gioco, in realtà nascono per i figli.
Gli stili educativi servono a capire qual è l’impatto delle scelte e dei comportamenti dei genitori sullo sviluppo emozionale e cognitivo dei propri figli.
Il merito di Diana Baumrind è stato proprio quello di capire che i comportamenti dei ragazzi, il loro grado di autostima, il modo di relazionarsi con gli altri, la propria autonomia e anche il successo scolastico sono influenzati dal modello di educazione ricevuto in casa.
In particolare, i dati raccolti negli anni da Baumrind, le hanno permesso di capire che esistono due variabili nel comportamento dei genitori che hanno un impatto sul benessere dei figli:
- L’ascolto e l’accoglienza dei bisogni dei figli (supporto)
- Le aspettative e le richieste sul comportamento dei figli (controllo)
Il mix di supporto e controllo, ha dato origine ai primi tre stili genitoriali direttamente identificati da Baumrind.
Ecco quali sono.
Stile genitoriale autoritario
Padre autoritario, figlio insicuro sembra racchiudere l’essenza dello stile genitoriale autoritario e le conseguenze sui propri figli.
Il livello di aspettative dei genitori autoritari nei confronti dei propri figli è molto alto. Ai ragazzi si richiede obbedienza, rispetto per le regole, altrimenti si procede con delle punizioni che possono essere verbali, psicologiche (come togliere il saluto o l’amore) e fisiche.
Le punizioni non sono accompagnate da spiegazioni e da un dialogo con i figli. In questo metodo di educazione coercitiva si esercita molto controllo sui figli e poco supporto.
Quando un genitore autoritario riprende il figlio, spesso punta solo sui comportamenti sbagliati e non incoraggia o premia gli sforzi e gli aspetti positivi.
Tutto questo genera nei figli un forte senso di ansia, insicurezza che sfociano in episodi di rabbia e ribellione, oppure chiusura e timidezza, sempre accompagnati da una difficoltà a relazionarsi con i propri compagni.
Per Diana Baumrind questo stile genitoriale è accompagnato da un eccesso di controllo e sul lungo andare, rischia di minare l’autostima dei figli.
Stile educativo autorevole
In uno stile genitoriale autorevole si valorizza l’autonomia dei propri figli, definendo dei limiti chiari. Anche i genitori autorevoli si aspettano che i figli rispettino le regole, ma sono sempre pronti a spiegare, dialogare con loro e intervenire con metodi non punitivi. 🤝
I figli vengono ascoltati, dando spazio ai loro bisogni, e incoraggiati. Dialogo, regole precise e supporto, sono le principali caratteristiche dello stile genitoriale autorevole, caratterizzato da equilibrio.
Come reagiscono i figli dei genitori autorevoli?
Secondo i dati raccolti da Baumrind, i figli dei genitori autorevoli dimostrano:
- Più autostima
- Maggiore capacità di gestire lo stress
Stile educativo permissivo
I genitori permissivi hanno la tendenza a non imporre regole e a non dare delle punizioni ai figli; anzi, sembrano avere qualche difficoltà a dire di no. Sono particolarmente coinvolti nella vita dei figli, li ricoprono di attenzioni, ma non esercitano né controllo né autorità. Oggi si parla anche di genitori elicottero, pronti sempre a catapultarsi per soccorrere i figli. 🚁
Avere dei genitori permissivi non sempre aiuta i ragazzi, che esprimono il disagio con:
- Difficoltà a controllare il proprio comportamento
- Difficoltà a relazionarsi con gli altri.
Stile genitoriale negligente
Lo stile genitoriale disattento, negligente o non coinvolto non appartiene a quelli individuati da Diana Baumrind, ma è una diretta emanazione dello stile permissivo. Anche in questo caso i genitori non impongono regole e non danno punizioni. La sostanziale differenza, rispetto allo stile permissivo, è che nello stile negligente il genitore è praticamente assente dalla vita dei figli perché non partecipa e non esercita alcun tipo di controllo.
Quali sono le conseguenze dello stile negligente?
Secondo le statistiche, i figli di genitori negligenti sono più inclini alla devianza giovanile.
Stili educativi e pedagogia, quale è il rapporto con l’andamento scolastico?
Come abbiamo imparato, ogni stile genitoriale è caratterizzato da una combinazione diversa di richieste e sostegno offerto.
Tra le richieste dei genitori ci sono il rispetto delle regole e una serie di comportamenti tra cui un buon andamento scolastico.
I genitori autoritari e autorevoli hanno delle aspettative alte, ma mentre i primi impongono l’obbedienza, senza mai incoraggiare i figli, i secondi stabiliscono delle chiare aspettative e intervengono con il dialogo e la guida.
Per i genitori permissivi e indulgenti le richieste sono piuttosto basse, anche nella didattica.
Dal punto di vista scolastico, gli studi fatti da Diana Baumrind affermano che i figli dei genitori autorevoli, perché sono più sicuri, autonomi e sereni e tendono ad avere migliori prestazioni scolastiche. Non sempre però è così.
Il fattore culturale gioca un peso importante, specie nella società multiculturale americana oggetto di studio. Per esempio, gli studenti afro-americani riescono meglio negli studi in cui si fa un lavoro di squadra; gli studenti di origine asiatica, con genitori autoritari, tendono ad avere migliori risultati scolastici.
Le difficoltà relazionali, poi, non sono dettate solo dallo stile genitoriale, ma anche dall’ambiente circostante e dalle specificità di ognuno.
Per quanto gli stili educativi di Diana Baumrind siano utili per capire che c’è una correlazione tra l’ascolto dei bisogni dei figli e la necessità di guidarli, sono poi le scelte personali, l’ambiente e il vissuto di ognuno a fare la differenza.