Marilisa Rossi, creatrice del blog MammaLifeStyle è oggi ospite ufficiale del Blog di GoStudent.
Imprenditrice, writer ma soprattutto mamma ci racconterà l'esperienza scolastica del figlio Andrea, il quale a pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico ha appreso del cambio dell'intero corpo docenti.
Situazioni del genere portano grossi disagi dal punto di vista formativo dei ragazzi. Insegnare non si tratta solamente di impartire una lezione, ma anche di costruire un rapporto di fiducia e rispetto con i ragazzi. Un'interazione fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei nostri figli.
Marilisa ha quindi fatto ricorso a GoStudent per supportare Andrea nel suo percorso scolastico. Come leggerai possiamo dire che l'esperienza è stata un successo, e soprattutto, ha aiutato Andrea a superare questo momento delicato.
Quello di Andrea e Marilisa però non è un caso isolato. Sono tante le situazioni in cui l'intero corpo insegnanti (o in parte) cambia inaspettatamente.
Se anche tu hai vissuto una simile esperienza con tuo figlio potrai sicuramente ritrovarti nelle parole di Marilisa.
Le difficoltà di una mancanza di continuità didattica raccontate da Marilisa Rossi
Cosa succede quando l'intero corpo docenti abbandona la classe all'ultimo anno di elementari? La chiusura di un ciclo scolastico così importante senza i docenti che hanno accompagnato, sostenuto e visto crescere il bambino nei primi quattro anni di scuola della sua vita è quello che ho dovuto fronteggiare quest'anno con mio figlio, che in un momento delicatissimo della sua vita come quello della preadolescenza, ha perso quelli che sono stati, fino ad ora, i suoi punti di riferimento all'interno della scuola.
Che influenza ha avuto tutto questo su Andrea e sul suo approccio allo studio? Non dare continuità didattica, destabilizza gli alunni, non poco. Ricominciare tutto, adattarsi a nuove maestre e, di conseguenza, nuovi metodi di studio, dovendo dimostrare quello che si vale non è stato semplice per Andrea e non lo è tutt'ora... Infatti le maestre che lo avevano seguito in questo primo e delicatissimo percorso di studi, avevano capito come fosse caratterialmente, lo avevano in qualche modo "inquadrato" e conoscevano punti di forza e debolezze tanto a livello didattico, quanto emotivo! Dover ripartire con nuove maestre è stato un duro colpo al quale abituarsi e sono venute meno le certezze e le abitudini acquisite facendo emergere lacune e problematiche del tutto inaspettate.
Andrea ha accusato della perdita della relazione insegnante-alunno conseguita fino ad ora, pare sopportare male tutto questo e il suo comportamento è cambiato. Non dà più la stessa attenzione alla scuola che dava prima, bisogna spesso rammentargli di studiare a casa. Andrea è demotivato e spesso giù di morale, le conquiste scolastiche perseguite negli scorsi anni sembrano essere state, ad oggi, vane e le materie nelle quali eccelleva in passato sono ora il suo punto debole! Lui è un bambino che ha bisogno di continue conferme e di sentirsi ben accetto, altrimenti rischia di diventare insicuro.
A causa di questa situazione, le difficoltà incontrate in questo ultimo anno di primaria sono notevoli. Sostenerlo e motivarlo per farlo arrivare sereno al prossimo anno e all'inizio di quello che sarà il suo nuovo percorso di studi è per me di primaria importanza. Il mio compito come madre è quello di aiutarlo ad elaborare i passaggi e accettare i distacchi, per imparare ad adattarsi alla nuova realtà, un processo che nella vita si troverà ad affrontare più volte. Ed è per questo che è molto importante aiutare un bambino a fare sua questa capacità. Tutto sta nel come si presenta l'esperienza al proprio figlio. Certo che a questa età sarebbe meglio mantenere una stabilità di rapporto tra insegnante-bambino, ma insegnare ad affrontare il tutto può diventare un'opportunità per allenarci alle sorprese che la vita ci riserva.
La perdita di motivazione verso lo studio, come conseguenza al cambio delle insegnanti, mi ha dato l’occasione per spiegare a mio figlio che l'impegno scolastico è un qualcosa che deve fare per se stesso e non per compiacere noi genitori o una maestra in particolare.
Tuttavia credo sia fondamentale, soprattutto alla sua età, oltre che ritrovare la voglia di dedicarsi alla personale formazione scolastica, anche raggiungere un'autonomia nello studio a casa. Ho quindi cercato
una soluzione per supportare Andrea, senza aiutarlo eccessivamente, durante lo svolgimento dei compiti assegnati. Per aiutarlo ulteriormente e sopperire ad alcune mancanze emerse in questo cambio di docenti, ho scelto di affidarmi ad un tutor che possa seguirlo nello svolgimento dei compiti assegnati per casa. Scegliere un insegnante privato che possa affiancare lo studente direttamente dopo la scuola è per me un'ottima soluzione per contrastare le sue insicurezze e non restare indietro con il programma didattico. In questo periodo pandemico di grande ansia e incertezze ho optato per delle lezioni online con GoStudent che consentano ad Andrea di essere seguito nella tranquillità della propria abitazione, senza dover raggiungere un professore esterno, e si è rivelata senza dubbio la scelta migliore!
L'insegnante GoStudent di Andrea lo ha incoraggiato sin da subito e ha accresciuto la sua autostima, spronandolo a migliorare. Tra i due si è creato un rapporto di fiducia che ha portato a risultati ottimi e del
tutto inaspettati in brevissimo tempo.
Andrea è stato seguito in un percorso didattico che assecondava le nostre esigenze, adattandosi ai suoi progressi. Un rapporto individuale e personalizzato che ha apportato solo benefici migliorando lo stile di apprendimento.
Andrea adesso è nuovamente motivato nei confronti dello studio, al passo con il programma scolastico e sta acquisendo un suo metodo di studio individuale!