Capitoli
- Come è fatta la Befana?
- La storia della Befana da raccontare ai bambini
- Dove abita la Befana?
- La Befana vien di notte...filastrocche della tradizione
La leggenda racconta che la Befana visiti i bambini la notte tra il 5 e il 6 gennaio per riempire le calze appese ai camini, a quelli buoni lascia caramelle e dolcetti, a quelli cattivi pezzetti di carbone.
Come è fatta la Befana?
Nella notte dell’Epifania, sotto il peso di un sacco pieno di giocattoli, cioccolatini e caramelle, la Befana vola sui tetti 🏠 e, calandosi dai camini (o dalle cappe nelle case moderne), riempie le calze lasciate appese dai bambini. Questi preparano per la buona vecchina, un piccolo spuntino con dei biscotti 🍪 o un mandarino e un bicchiere di vino. 🍷 Sembrerebbe che, se qualcuno tenta di osservarla mentre lascia i regali, potrebbe incappare in guai seri.
Spesso la Befana è rappresentata come una vecchietta con il naso lungo e il mento aguzzo, che viaggiando su di una scopa, 🧹 porta doni a tutti i bambini ma a differenza di una strega cattiva è buona e sorridente. lndossa una gonna scura, lunga e ampia, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate.
La Befana è conosciuta con diversi nomi nelle varie regioni italiane: la Barbasa a Modena, la Vecchia a Pavia, la Redodesa o Marantega a Venezia, la Berola a Treviso.
La storia della Befana da raccontare ai bambini
Qual è il significato dell'Epifania? Cosa c'è dietro la leggenda della Befana? La Befana è una figura tipica del folklore italiano e il termine “Befana” deriva dal greco “epifania” che significa “apparizione, manifestazione” che diventa Pifania, poi Bifania ed infine Befana. Originariamente era il simbolo dell’anno appena passato, un anno ormai vecchio, proprio come lei, e i doni che la vecchietta portava, erano di buon auspicio per l’anno che stava iniziando.
Nella tradizione cristiana, la storia della Befana è strettamente legata a quella dei Re Magi. Una leggenda spiega il loro incontro così: una sera d’inverno, bussarono alla porticina della casa della Befana tre uomini vestiti in modo elegante, erano i Re Magi 👑 🐪 che, da molto lontano, si erano messi in viaggio per portare dei regali al bambino Gesù.
Le chiesero indicazioni per Betlemme e la vecchietta spiegò loro la strada ma, nonostante le loro insistenze, non si unì al loro cammino perché doveva finire di rammendare le sue calze e il mantello. 🧥 Dopo che i Re Magi se ne furono andati sentì che aveva sbagliato a rifiutare il loro invito e decise di raggiungerli. Indossò calze e mantello rattoppato e uscì a cercarli. Purtroppo non riuscì a trovarli così bussò ad ogni porta lasciando un dono 🎁 ad ogni bambino nella speranza che uno di loro fosse Gesù.
Da allora, nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio, porta avanti la tradizione di regalare dolcetti 🍬 ai bambini.
In alcune versioni si dice che sia la moglie di Babbo Natale 🎅 o una sua amica; in altri racconti invece si narra che ci sia una leggera conflittualità, visto che lui andrebbe in giro a raccontare che la Befana non esiste. In altre storie ancora si racconta che la Befana abbia un marito vecchio e brutto, Il Befanotto, che accompagna sua moglie a distribuire i regali.
Dove abita la Befana?
Sai che la Befana, come Babbo Natale, ha un posto dove abitare durante l’anno? È una città tutta italiana, Urbania, in provincia di Pesaro Urbino.
Se si visita la città fino al 6 gennaio, c’è l’imperdibile opportunità di vivere la “Festa Nazionale della Befana”, immerso in un vero e proprio paese dei balocchi con oltre 4.000 calze appese per le vie del centro storico, attività ludiche e creative, concerti e spettacoli itineranti e anche la sfilata della calza da record più lunga del mondo con i suoi 50 metri.
La Befana vien di notte...filastrocche della tradizione
“La Befana vien di notte” è una delle filastrocche popolari dedicate all’Epifania più conosciute ed amate e se ne possono trovare ben 15 versioni diverse. Queste sono le più famose. 🎵
“La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana,
viva viva la Befana!”
“La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana
viva viva la Befana!”
“La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana
viva viva la Befana!”
Questi riferimenti a Roma sono dovuti al fatto che la Befana è una festività molto sentita nella capitale. Secondo la tradizione cittadina la Befana sarebbe a capo di una fabbrica di giocattoli, in cui lavorano tanti piccoli aiutanti, una sorta di elfi detti “Befanini”, che nell’arco di 364 giorni costruiscono giocattoli 🧸 per tutti i bambini del mondo.
Il laboratorio ha anche un indirizzo: è Via della Padella 2, una via che ora ha cambiato nome, tra piazza Sant’Eustachio e piazza dei Caprettari. La Befana per i romani quindi vive in pieno centro, nei pressi di piazza Navona, che non a caso, da circa un secolo, è il luogo in cui si svolgono i tradizionali festeggiamenti del 6 gennaio. 🎉