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Hai mai visto da vicino un alveare? Lo sapevi che le celle delle api sono esagoni perfetti costruiti uno accanto all’altro? Ecco spiegato il perché…
Forma e funzione delle celle delle api
Il miele, l’Ape Maia, i fiori… 🌷 Il mondo delle api è proprio affascinante - eccezion fatta per quando ci pungono! L’importanza delle api è ormai riconosciuta da tutti: il loro lavoro di impollinazione è di importanza vitale per la salute del nostro ecosistema.
Tanto che c’è chi ha provato a immaginare quali danni causerebbe l’estinzione delle api. Salvaguardare le api è molto importante, e altrettanto importante è studiare il loro mondo: lo sai che sono insetti pieni di misteri?
Il più interessante di tutti, forse, è quello che riguarda la forma delle celle dei favi che costituiscono i loro alveari, ovvero le loro case. I favi potremmo paragonarli a dei “condomini” con tanti, tantissimi appartamenti: 🏨 ogni cella corrisponde a uno di essi. Dentro a una cella le api allevano le loro larve o, in alternativa, immagazzinano il miele che servirà per l’inverno. 🍯
Hai mai visto da vicino un favo, anche solo in foto? Scopriresti che la sua struttura è composta da tantissimi esagoni attaccati uno all’altro. Le celle dei favi, infatti, hanno forma esagonale e… non a caso:
- L’esagono è la figura piana che riesce a riempire meglio una data superficie
- Costruendo celle esagonali, sfruttano al meglio lo spazio che hanno a disposizione sul favo
- In ogni cella, dunque, ci sarà più spazio per la larva e ci starà una maggiore quantità di miele
La struttura di un favo è un reticolato solido costruito in cera, composto da tantissimi esagoni uno attaccato all’altro: così facendo, quindi, le api si assicurano anche di usare la minor quantità possibile di cera. 🔝
Struttura dell’alveare
Ma i “misteri” affascinanti che riguardano le api non finiscono qui. Oltre a essere capaci di costruire reticolati perfetti costruiti da esagoni della stessa dimensione, 😱 le api si premurano anche di differenziare le celle per funzione e destinazione.
Le celle delle api operaie, infatti, sono piccole ed esagonali; per i maschi delle api, i fuchi, realizzano celle un po’ più grandi e per l’ape regina la cella viene costruita di forma diversa: una specie di piccola “cupola”, in modo che la regina abbia molto più spazio per svilupparsi.
L’insieme di queste celle costituisce un favo, e i favi tutti insieme danno vita all’alveare. In natura, le api costruiscono l’alveare prevalentemente sugli alberi, 🌳 spesso in corrispondenza di incavi o rientranze (posti riparati). Nell’apicoltura, invece, l’apicoltore mette a disposizione delle api l’arnia, che rappresenta la loro “casa”.
L’alveare, quindi, è composto da favi con una struttura geometrica strabiliante: le api, chissà come, sfruttano le proprietà delle figure geometriche per rendere quanto più funzionale ed efficiente possibile il loro alveare. Meno spreco, più spazio a disposizione… minimo sforzo, massima resa: le api la sanno lunga!
Esagono e tassellatura
Ma le api non sono le uniche a fare affidamento sulla forza dell’esagono. Del resto, come abbiamo visto, l’esagono rappresenta il modo più efficiente per riempire uno spazio il più possibile, ovvero per realizzare una tassellatura.
Il piano può essere tassellato con figure geometriche regolari e irregolari: lo sapevi che ci sono solo 17 modi possibili per tassellare il piano usando poligoni regolari? Sicuramente lo sapeva Escher, il maestro delle “costruzioni impossibili”, che amava realizzare tassellature fantasiose e affascinanti in cui figure di ogni tipo si incastrano e si ripetono all’infinito.
Escher non fu l’unico e sicuramente non fu il primo a dedicarsi alla tassellatura del piano… La natura, infatti, lo fa da milioni di anni. 😅 E predilige gli esagoni. Ecco alcuni esempi di come la forma esagonale viene usata in natura:
- Il fiocco di neve ❄️
- Le bolle d’acqua 💧
- Le cellule degli occhi di alcuni insetti 🪰
- La buccia dell’ananas 🍍
Gli uomini si sono ispirati alla natura e hanno anche progettato alcune città a pianta esagonale. Insomma, l’esagono piace!
Come tassellare un piano
Ti piacerebbe emulare le api 🐝 o quel gran genio di Escher? Ecco come divertirti a tassellare un piano:
- Un piano tassellato è un piano ricoperto interamente da una concatenazione di figure geometriche
- Le figure geometriche possono essere regolari o irregolari
- Possono anche avere uno o più lati curvilinei
- Non deve assolutamente rimanere nessuno spazio vuoto: il piano deve essere interamente ricoperto
- Per dare risalto alla struttura della tassellazione, utilizza colori diversi (e magari contrastanti) per le diverse figure che la compongono
Spoiler: è impossibile tassellare un piano con il cerchio. 😉 Anzi, se vuoi usare un solo poligono regolare puoi fare una tassellazione solo con:
- Triangolo
- Quadrato
- Esagono
Tutti gli altri poligoni regolari sono inadatti. Mentre per quanto riguarda i poligoni irregolari… ovvero di tua invenzione… largo alla fantasia! 💡
E puoi anche divertirti a combinare due o più poligoni regolari per effettuare una tassellatura del piano. In questo caso, anche il cerchio o l’ottagono, ad esempio, possono tornare utili.