Capitoli
- Cos'è l'Approccio Reggio Emilia: fondamenti e obiettivi
- Che ruolo hanno i bambini, gli educatori e i genitori?
- Reggio Children: pro e contro
Hai mai sentito parlare di asili colorati e bambini che decidono cosa e come imparare? Probabilmente hai sentito parlare delle scuole di Reggio Emilia ma scopri con noi perché sono studiati in tutto il mondo e quanto possono essere formativi per i più piccoli.
La rivista Newsweek lo ha definito uno dei 10 migliori metodi educativi esistenti eppure noi italiani lo conosciamo ancora poco: è l’approccio Reggio Emilia o il Metodo Reggio, innovativo metodo didattico destinato a bambini della fascia 0-6 anni e ideato nel dopoguerra dal pedagogista Loris Malaguzzi.
Ci sono nidi e asili ispirati a quelli reggiani dalla Groenlandia fino alla Papua Nuova Guinea e spesso delle delegazioni straniere osservano le scuole e seguono corsi di formazione per riproporre la stessa organizzazione all’estero perché i risultati sono straordinari. ✨ In effetti, Malaguzzi si è fatto promotore di una vera rivoluzione nel campo dell’educazione, che si basa sul concetto che il bambino debba esplorare e sperimentare in modo assolutamente spontaneo.
Cos'è l'Approccio Reggio Emilia: fondamenti e obiettivi
In questi asili quindi si praticano diverse attività manuali che stimolano la curiosità e la voglia di conoscere. Malaguzzi riteneva che i bambini imparino a sfruttare le risorse di cui sono dotati naturalmente e gli adulti devono fornire loro delle attività e contesti adeguati per imparare. I bambini infatti non sono dei contenitori da riempire di informazioni e risposte in modo passivo ma anzi si forniscono loro domande e problemi da risolvere.⭐
I nidi e gli asili di Reggio Emilia sono ambienti sono luminosi e colorati. In ogni struttura sono presenti l’atelier artistico, 🎨 dove creare i propri giochi attraverso l’uso di materiali diversi, e l’atelier del gusto per imparare pasticciando in cucina. 🍩
I bambini stessi vengono posti al centro dell'organizzazione e coinvolti nella scelta di cosa fare giorno dopo giorno. Durante l’assemblea di classe mattutina ✋ gli studenti infatti inventano e programmano le attività da svolgere durante la giornata.
L’obiettivo è la crescita di bambini autonomi, capaci di decidere i loro obiettivi e portare avanti i loro progetti nonché la formazione di un cittadino consapevole, capace di cooperare con gli altri e vivere la propria città anche rispettando l’ambiente. 🌲
Che ruolo hanno i bambini, gli educatori e i genitori?
I tre soggetti che portano avanti la didattica nei nidi e negli asili dell’approccio Reggio Emilia sono:
🧒 I bambini
Come recita lo statuto dell’associazione Reggio Children, i bambini sono dotati di diritti e creatori di conoscenza e devono essere ascoltati con attenzione.
Ognuno infatti è un patrimonio di potenzialità da incoraggiare e da tirare fuori, secondo i suoi tempi di sviluppo e di crescita. Il bambino possiede cento linguaggi e cento modi di pensare, esprimersi e capire ed è compito della scuola valorizzare tutti questi linguaggi anche attraverso il gioco, l’arte, la musica e la cucina.
👨🏫 Gli insegnanti
I bambini apprendono attraverso un processo spontaneo che si sviluppa nel rapporto che hanno con la famiglia e con gli educatori quindi questi ultimi guidano e valorizzano la curiosità e le scoperte dei bambini. Gli insegnanti, che seguono molti corsi di formazione e aggiornamento, documentano le attività dei propri studenti e li condividono con i genitori perché tutti partecipino alla formazione.
👪 I genitori
Dimentica i colloqui con la scuola un paio di volte all’anno, i genitori sono impegnati attivamente nell'organizzazione delle attività, l'allestimento degli spazi e l'accoglienza dei nuovi bambini.
Inoltre l'apprendimento può svolgersi ovunque quindi i genitori sono coinvolti nelle escursioni e nelle gite. Possono anche portare i bambini a visitare i propri luoghi di lavoro 🧑💼 perché la dimensione affettiva fornisce un valore aggiunto alle esperienze compiute dai più piccoli.
Reggio Children: pro e contro
Difficile trovare difetti a questo metodo dove bambini, insegnanti e genitori fanno squadra, portando avanti una grande esperienza di scuola e di vita. I concetti appresi non sono astratti e i piccoli imparano da subito a collaborare con i compagni. D’altra parte si può pensare però che le frequenti visite delle delegazioni estere 🌎 potrebbero imbarazzare gli studenti, facendoli sentire sotto esame. I più tradizionali invece potrebbero obiettare che alcuni concetti di comportamento in classe 📚 vadano necessariamente insegnati oppure i bambini potrebbero non essere a loro agio in una scuola più tradizionale, come ad esempio la scuola primaria.
Riassumendo, l’approccio Reggio Emilia:
👍 Migliora l’autostima dei bambini
👍 I piccoli non si annoiano mai
👎 Le scuole sono oggetto di studio
👎 Difficoltà di inserimento nelle scuole tradizionali
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