LINGUE STRANIERE

Verbo essere latino

Capitoli

  1. Il verbo essere latino (sum)
  2. Coniugazione del verbo essere in latino
  3. Verbo sum latino modo indicativo
  4. Verbo sum latino modo congiuntivo
  5. Verbo sum latino modo imperativo
  6. Verbo sum latino modo participio
  7. Verbo sum latino modo infinito
  8. I composti di sum
  9. Il verbo essere latino e il dativo di possesso

 

 

“Che tempo è erant?”, “Qual è il perfetto di sum?”, “Che coniugazione è est?”, in questo articolo troverai la risposta a questi e tutti gli altri dubbi sul verbo essere in latino.

 

Il verbo essere latino (sum)

 

Il verbo latino sum si traduce con “essere, esistere”, ma, in base al contesto, può assumere anche il significato di “trovarsi in un luogo” o addirittura di “possedere”.

Che coniugazione è il verbo essere in latino?

Il verbo essere latino non segue una delle quattro coniugazioni principali (-are, -ēre, -ĕre, -ire), ma, come il verbo avere, ha una coniugazione propria, cioè irregolare.

Il verbo essere latino è ausiliare?

Sì, il verbo essere è l’unico ausiliare della lingua latina (avere non è ausiliare in latino!). Tuttavia, essere è considerato un ausiliare parziale, perché serve solo per formare il passivo dei verbi e non i tempi composti come nel caso del verbo essere in italiano.

 

Coniugazione del verbo essere in latino

 

Come si forma il verbo essere in latino?

Per sapere come si forma il verbo essere in latino è necessario innanzitutto conoscere il suo paradigma:

Sum, es, fui, esse

✳️ Cos’è il paradigma? In latino il paradigma di un verbo è formato da cinque parti: la 1a persona singolare del presente indicativo, la 2a persona singolare del presente indicativo, la 1a persona singolare del perfetto, il supino e l'infinito presente (il paradigma del verbo sum ha solo quattro parti perché non ha il supino).

Dal paradigma possiamo ricavare i tre temi del verbo, da cui si formano tutti i tempi verbali: tema del presente, tema del perfetto e tema del supino.

✳️ Il tema del verbo in latino è la parte della coniugazione che rimane uguale e alla quale si aggiungono le desinenze. Il tema ci permette di capire di quale verbo si tratta e in che modo e tempo è coniugato.

👉 Ricorda: al contrario dell’italiano, quando vogliamo trovare un verbo latino nel vocabolario non cerchiamo il verbo all’infinito, ma alla prima persona singolare del presente indicativo (in questo caso sum)

Dalla lettura del paradigma possiamo dedurre che:

  • L’indicativo presente di sum ha due temi: “es-” e “s-” 
  • Il tema del perfetto è “fu-”
  • L’infinito del verbo sum è esse

Oltre a questo, essendo essere un verbo irregolare, per formare gli altri tempi occorre sapere che:

  • L’indicativo imperfetto e futuro semplice hanno il tema “er-”
  • Il congiuntivo presente ha il tema “s-” 
  • Il congiuntivo imperfetto ha il tema “es-”

Come si forma il tempo perfetto in latino?

Il perfetto latino è l’equivalente dei tempi passato prossimo, passato remoto e trapassato remoto dell’indicativo italiano.

✳️ I verbi latini (essere compreso) formano il perfetto e gli altri tempi derivati non con l’aiuto di un ausiliare, ma direttamente cambiando il tema.

Essere, per esempio, passa dal tema “es-” o “s-” del presente al tema “fu-” del perfetto.

✳️ La forma passiva del perfetto, invece, è formata dal participio perfetto del verbo più l’indicativo presente del verbo sum, per esempio amatus sum (sono amato).

Ora che abbiamo visto come si formano i principali tempi del verbo, passiamo alla coniugazione completa del verbo essere in latino. 👇

 

Verbo sum latino modo indicativo

 

Presente

Sum (io sono)

Es

Est

Sumus

Estis

Sunt

Imperfetto

Eram (io ero)

Eras

Erat

Eramus

Eratis

Erant

Futuro semplice

Ero (io sarò)

Eris

Erit

Erimus

Eritis

Erunt

Perfetto

Fui (io sono stato/io fui/ io fui stato)

Fuisti

Fuit

Fuimus

Fuistis

Fuerunt

Piuccheperfetto

Fueram (io ero stato)

Fueras

Fuerat

Fueramus

Fueratis

Fuerant

Futuro anteriore

Fuero (io sarò stato)

Fueris

Fuerit

Fuerimus

Fueritis

Fuerint

 

Verbo sum latino modo congiuntivo

 

Presente

Sim (che io sia)

Sis

Sit

Simus

Sitis

Sint

Imperfetto

Essem (che io fossi)

Esses

Esset

Essemus

Essetis

Essent

Perfetto

Fuerim (che io sia stato)

Fueris

Fuerit

Fuerimus

Fueritis

Fuerint

Piuccheperfetto

Fuissem (io sarei stato)

Fuisses

Fuisset

Fuissemus

Fuissetis

Fuissent

 

Verbo sum latino modo imperativo

 

Presente

Es (2a persona singolare)

Este (2a persona plurale)

Futuro

Esto (2a persona singolare)

Esto (3a persona singolare)

Estote (2a persona plurale)

Sunto (3a persona plurale)

 

Verbo sum latino modo participio

 

Futuro

Futurus, Futura, Futurum

 

Verbo sum latino modo infinito

 

Presente

Esse

Perfetto

Fuisse

Futuro

Futurus/a/um esse

 

I composti di sum

 

Il verbo sum non è l’unico a seguire questo tipo di coniugazione irregolare. Infatti, aggiungendo al verbo essere alcuni prefissi otteniamo dei verbi composti che si coniugano allo stesso modo di sum.

Eccone alcuni:

  • Absum, abes, afui/abfui, abesse (essere assente/essere lontano)
  • Adsum, ades, adfui/affui, adesse (essere presente/essere vicino)
  • Desum, dees, defui, deesse (mancare)
  • Insum, ines, fui in, inesse (essere all’interno)
  • Intersum, interes, interfui, interesse (partecipare/essere in mezzo)
  • Obsum, obes, obfui, obesse (nuocere)
  • Praesum, praees, praefui, praeesse (essere a capo/governare)
  • Subsum, subes, subesse (sottostare)
  • Supersum, superes, superfui, superesse (sopravvivere)

Solo due dei composti di sum seguono una coniugazione differente:

  • Prosum, prodes, profui, prodesse (essere utile/giovare)
  • Possum, potes, potui, posse (potere)


Il verbo essere latino e il dativo di possesso

 

Esiste una costruzione latina in cui il verbo essere acquisisce il significato di “avere”, questa costruzione si chiama “dativo di possesso”.

Come riconoscerla? Vediamo un esempio.

Corona est reginae

Se proviamo a tradurre questa frase letteralmente otteniamo “la corona è alla regina”, ma la frase non ha molto senso.

Sapendo però che il verbo essere seguito da un dativo può indicare il possesso di qualcosa, traduciamo “la regina ha una corona”. 👸

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