Capitoli
È la sera prima del compito in classe, tuo figlio ti chiede di aiutarlo a ripassare e tu non sai che pesci pigliare. Nessun problema, segui i nostri consigli e saprai cosa fare. 👇
Ripasso facile: quando e come farlo?
Ripassare velocemente e con poco sforzo si può, se… si ha studiato! E, aggiungerei, si ha studiato con metodo e organizzazione. Quindi, prima di iniziare a ripetere appunti confusi e presi male, tuo figlio si deve concentrare sulla sua tecnica di studio individuale e trovare un approccio che funzioni per lui.
Fatto questo, possiamo passare a capire quando e come organizzare le sessioni di ripasso.
Quando ripassare
Se fai questa domanda a un qualsiasi studente, al 90% ti risponderà il giorno prima della verifica. Pochi infatti seguono un sistema di ripasso davvero efficace: per la maggior parte dei ragazzi ripassare è qualcosa che si fa all’ultimo e se avanza tempo, mentre invece il ripasso è la base di una buona preparazione.
Quando, allora, si dovrebbe ripassare? La risposta è semplice: sempre. Ogni volta che si studia qualcosa, anche venti righe di testo, bisogna ripassare. Perché? Perché molte volte si studia semplicemente leggendo e rileggendo il libro in modo passivo, senza alla fine ricordare quasi nulla. Invece, fermarsi dopo un paragrafo di lettura, chiudere il libro e farsi delle domande su ciò che si ha letto è una forma di richiamo attivo, molto più efficace per fissare le nozioni nella mente. 🧠
Ti dirò di più, si può ripassare anche prima di aver studiato. Quando tuo figlio torna da scuola chiedigli che cosa ricorda della spiegazione del prof di quella mattina; probabilmente molto poco, ma chiediglielo ancora il giorno dopo e vedrai che sarà emerso qualche ricordo in più. Il cervello va allenato: più ci si sforza di ricordare e più si ricorda.
Come ripassare
Il ripasso quindi va fatto con costanza: venti minuti ogni giorno funzionano meglio di due ore prima dell’interrogazione. 👌
Altra cosa fondamentale è che il ripasso sia intelligente. Per esempio: non si può pretendere di ripassare un intero capitolo del libro di storia, prima di iniziare a ripetere è necessario selezionare e ridurre le informazioni da ricordare. Per farlo ci sono tante tecniche, si possono usare le mappe mentali o il color-code. L’importante è non cercare di ricordare ogni riga del libro!
💎 In poche parole, il ripasso deve essere:
- Attivo (porsi e rispondere alle domande, anziché leggere e rileggere il testo)
- Costante (ogni giorno almeno 10-20 minuti)
- Intelligente (selezionare con cura gli argomenti da ripassare)
Come ripassare velocemente e con efficacia
Vediamo adesso nel dettaglio alcune strategie di ripasso che puoi sperimentare insieme a tuo figlio.
Spiegare l’argomento a chi non lo conosce
Chiedi a tuo figlio di spiegarti l’argomento come se tu non ne sapessi assolutamente niente. La sua spiegazione dovrà essere di facile comprensione e partire dalle fondamenta dell’argomento, se non lo fa, chiedigli di spiegare anche le cose che a lui sembrano più ovvie. Questo esercizio serve a capire quanto effettivamente si padroneggia un argomento e a portare alla luce eventuali lacune. 💡
Ripetere a voce alta
I buoni voti nelle interrogazioni dipendono anche dalla sicurezza trasmessa nel rispondere alle domande e nulla è in grado di aumentare la fiducia in sé stessi come ripetere a voce alta.
Segnare le domande del professore
Chiedi a tuo figlio di prendere appunti quando il professore interroga i suoi compagni e di segnare su un foglio le domande più frequenti. Usa poi queste domande durante le vostre interrogazioni di prova, cercando di capire quali sono i temi che stanno particolarmente a cuore all’insegnante.
Mischiare le carte
Quando interroghi tuo figlio sui capitoli da studiare non andare sempre in ordine cronologico. ⏱
Mescola gli argomenti e muoviti avanti e indietro sulla linea del tempo, questo servirà a velocizzare le risposte di tuo figlio e a fare in modo che non si senta spaesato se il professore cambia improvvisamente soggetto.
Il quizzone
Per movimentare un po’ la serata di studio puoi inventare dei metodi di ripasso meno noiosi di semplici domanda e risposta. Per esempio, puoi invitare un amico di tuo figlio e organizzare un quizzone con la modalità “il primo che si prenota risponde”. La sfida accenderà sicuramente l’interesse di tuo figlio e la sua motivazione a vincere lo obbligherà a sforzare la sua memoria in cerca delle risposte. 🤯
Studiare da soli, ripassare in compagnia
Mentre lo studio andrebbe affrontato in solitaria (a meno che tuo figlio non ottenga migliori risultati dallo studio di gruppo), il ripasso è sempre meglio in compagnia: un botta e risposta di domande genera sempre confronti, pareri e suggerimenti utili a perfezionare la preparazione. Ripassare insieme a qualcuno è anche utile a stemperare l’ansia da esame, che si presenta con più facilità quando i ragazzi sentono di essere da soli davanti alla prova da superare. 😰