ITALIANO

Soggetto partitivo, complemento partitivo e complemento oggetto partitivo

Capitoli

  1. Soggetto partitivo
  2. Complemento partitivo
  3. Complemento oggetto partitivo


Soggetto partitivo, complemento partitivo e complemento oggetto partitivo: come puoi riconoscerli? Se anche tu fai fatica, non preoccuparti! Siamo consapevoli che la grammatica italiana ha le sue insidie, ma siamo qui proprio per aiutarti a fare chiarezza su questi elementi presenti nella sintassi della frase semplice. Buona lettura!

Soggetto partitivo

 

Prima di spiegarti qual è il soggetto partitivo e come puoi riconoscerlo, vorremmo fare con te delle importanti considerazioni preliminari. 👌

Per prima cosa: cos’è il soggetto? Il soggetto è un elemento fondamentale della frase, insieme al predicato. I due sono strettamente connessi tra di loro, infatti il predicato “predica”, cioè dice qualcosa in merito al soggetto. Il soggetto, inoltre, può compiere o subire un’azione espressa dal predicato, ma anche trovarsi in una determinata condizione o manifestare una certa caratteristica. Infine, può essere una persona, un animale o anche una cosa. Più nel dettaglio, il soggetto può essere:

  • Nome comune (del tipo: “il parrucchiere taglia i capelli”)
  • Nome proprio (del tipo: “Andrea gioca a calcio”)
  • Aggettivo (del tipo: “il caldo è insopportabile”)
  • Aggettivo numerale (del tipo: “il cinque è il mio numero preferito”)
  • Avverbio (del tipo: “domani andremo in spiaggia”)
  • Pronome (del tipo: “lei ha sbagliato”)
  • Preposizione (del tipo: “il ‘di’ serve a introdurre dei complementi”)
  • Verbo (del tipo: “mangiare troppo fa male”)
  • Participio (del tipo: “i cantanti sono stati eccezionali”)
  • Interiezione (del tipo: “che significa ‘chissà’?”)

Il soggetto dunque può essere costituito da varie parti del discorso e, talvolta, può essere costituito da un’intera frase.

In genere, nella lingua italiana, il soggetto precede il predicato, e si trova all’inizio della proposizione (frase). Ma questa non è una regola. Vuoi un esempio?

  • Esempio: “Andrea è andato al mare”
  • Esempio: “Oggi è venuto Andrea”

Come puoi notare, nel primo esempio il soggetto è all’inizio della frase, nel secondo, invece, alla fine.

Fatta questa panoramica generale sul soggetto, passiamo ora alla seconda considerazione preliminare. 💪

Se parliamo nello specifico di soggetto partitivo, questo può voler dire che esistono vari tipi di soggetto, giusto? 

In effetti è così. Esistono ben tre tipologie di soggetto, che sono le seguenti:

  • Soggetto sottinteso (non è espresso in modo esplicito all’interno della frase, del tipo: “state andando via?” in questo caso “voi” è soggetto sottinteso)
  • Soggetto mancante (all’interno di una frase con verbo impersonale o con verbo espresso in forma impersonale, che non ammette soggetto, del tipo: “si mangia, piove, fa freddo")
  • Soggetto partitivo (indica una parte del tutto)

In questo articolo ci concentreremo sul soggetto partitivo, ma questo schema intanto può esserti utile per comprendere che il soggetto partitivo non è l’unico tipo di soggetto in cui puoi imbatterti all'interno di una frase semplice. 

Il soggetto partitivo è un particolare tipo di soggetto che troverai sempre preceduto dall’articolo partitivo. Ecco perché prende il nome di soggetto partitivo. 💡

Ora che abbiamo fatto luce su questo, ti sarà utile capire qual è l’articolo partitivo. In questo modo, infatti, nel momento in cui lo incontrerai all'interno di una frase (e lo vedrai associato a un soggetto), sarai in grado di riconoscerlo prontamente. 🕶

Vediamo allora qual è l’articolo partitivo:

  • Del, dello (maschile singolare)
  • Della (femminile singolare)
  • Dei, degli (maschile plurale)
  • Delle (femminile plurale)

Come puoi notare riflettendo sul termine “partitivo”, questa tipologia di articolo indica una parte di un tutto, un po’ come se tu volessi dire: “un po’ di, alcuni, alcune.”

È importante che tu ti soffermi su questo aspetto, perché ti aiuterà molto a individuare il soggetto partitivo. Infatti, sei quando incontri nella frase uno di questi articoli, e, provando a sostituirli con “un po’ di, alcuni o alcune”, riscontri che la frase resta di senso compiuto, con tutta probabilità sei davanti a un soggetto partitivo. 🔍

Ora ti permetteremo di farlo, elencando qui di seguito alcune frasi con soggetto partitivo. Potrai fare una prova con queste e il gioco sarà fatto. Sei Pronto? Iniziamo! ⏳

Frasi con soggetto partitivo

  • Esempio: “Sono andati via dei (alcuni) turisti.”
  • Esempio: “Mi sono stati inviati dei (alcuni) messaggi."
  • Esempio: “Vorrei del (un po’ di) gelato.” 
  • Esempio: “Mangerei volentieri del (un po’ di) pesce.”
  • Esempio: “Mi hanno commosso delle (alcune) parole di quella donna.”
  • Esempio: “Vado a comprare delle (alcune) bibite.”

Come avrai notato, abbiamo preferito indicarti tra parentesi l’alternativa, e cioè la possibilità di sostituire l’articolo partitivo con “un pò di, alcuni o alcune”, che rendono davvero chiara e limpida la funzione dell’articolo partitivo, e cioè indicare solo una parte della totalità del soggetto partitivo.

Dopo questa ampia considerazione circa il soggetto partitivo, probabilmente ti sarà utile approfondire anche il complemento partitivo. Vedremo a quale domanda risponde, come riconoscerlo e come tradurlo. E anche qui, non mancheranno delle frasi esplicative che possano farti visualizzare come il complemento partitivo si inserisce all’interno della sintassi della frase semplice. Anzi, sai cosa ti proponiamo? Partiamo proprio da lì, dalle frasi, da cui poi estrapoleremo la parte teorica. 😊

 

Complemento partitivo

 

Nell’analisi logica il complemento partitivo indica l’insieme di cui fa parte l’elemento di cui si parla. Di questo insieme viene presa in considerazione solo una parte, come indica il nome stesso. 

Ma che tipo di complemento è il complemento partitivo? È un complemento indiretto che aggiunge alla frase delle informazioni aggiuntive riguardo a luogo, tempo o modo. 📌

I complementi indiretti sono spesso introdotti da una preposizione, e ciascuno di essi risponde a una specifica domanda. Oltre a questo, è utile che tu sappia che ciascun complemento indiretto deriva il suo nome in base alla domanda a cui risponde. 

Per fare chiarezza, e in modo che tu possa essere padrone dell’argomento, vediamo insieme quali sono i principali complementi indiretti e a quale domanda risponde ciascuno di essi:

  • Complemento di specificazione (indica a chi appartiene qualcuno/qualcosa o di chi/che cosa si parla e risponde alle domande: Di chi? Di che cosa?)
  • Complemento di luogo (indica il luogo in cui si svolge l’azione e risponde alle domande: Dove? Da dove? Per dove? Verso dove?)
  • Complemento di tempo (indica il tempo in cui si svolge l’azione e risponde alle domande: Quando? Da/per/tra quanto tempo?)
  • Complemento di termine (indica a chi/che cosa e risponde alle domande: A chi? A che cosa?)
  • Complemento di modo (indica il modo in cui si svolge l’azione e risponde alle domande: Come? In che modo?)
  • Complemento di causa (indica la causa/motivo/ragione per cui si verifica o meno l’azione espressa dal verbo e risponde alle domande: A causa di chi/che cosa?)

Frasi con complemento partitivo

Come accennato sopra, partiremo proprio da alcune frasi al cui interno è presente il complemento partitivo e solo dopo analizzeremo a quale domanda risponde, come si fa riconoscere e infine come si traduce il complemento partitivo in italiano. Eccone alcune:

  • Esempio: “Chi tra voi due è il più veloce?”
  • Esempio: “Uno tra i miei frutti preferiti è la mela.”
  • Esempio: “Quale tra queste è la tua macchina?”
  • Esempio: “Circa la metà dei ragazzi è rimasta a casa.”
  • Esempio: “Andrea è il più spiritoso del gruppo.”
  • Esempio: “Mi dia un etto di prosciutto cotto.”

A quale domanda risponde il complemento partitivo?

Osservando le frasi, riusciresti a individuare a quale domanda risponde il complemento partitivo? Ebbene, il complemento partitivo risponde alle domande: Tra chi? Tra che cosa?

Anche per il complemento partitivo potremmo aggiungere che indica la considerazione di un elemento rispetto a un insieme. Tienilo sempre a mente! 💭

Come si fa a riconoscere il complemento partitivo?

Per riconoscere il complemento partitivo può essere fondamentale per te tenere a mente che può essere introdotto dalle seguenti preposizioni:

  • Di (semplice o articolata)
  • Tra
  • Fra

Inoltre, un altro aspetto che potresti ricordare è che generalmente dipende da:

  • Un pronome interrogativo (chi, che, quale, quali, quanto, quanta, quanti, quante)
  • Un pronome indefinito (alcuno, troppo, nessuno, taluno, tanto, ciascuno, quanto, altro, tale, diverso, tutto, molto, vario, poco, parecchio, alquanto, certo)
  • Un aggettivo numerale (indica il posto di una cosa/persona in serie numerata, del tipo “primo, secondo, terzo…”)
  • Un aggettivo al grado superlativo relativo (premettendo l'articolo determinativo al comparativo di maggioranza o di minoranza, mentre il secondo termine è introdotto da “di, tra, che e simili”)
  • Un sostantivo indicante quantità
  • Un avverbio di quantità

Seguono, nello stesso ordine, degli esempi:

  • Esempio con un pronome indefinito: “Quanti di voi stanno studiando?”
  • Esempio con un aggettivo numerale: “Tre di voi saranno scelti.”
  • Esempio con un aggettivo al grado superlativo relativo: “Andrea è il più simpatico tra i tuoi amici.”
  • Esempio con un sostantivo indicante quantità: “Una parte del gruppo è andata via.”
  • Esempio con un avverbio di quantità: “Mi serve un po’ di sale.”

Il complemento partitivo può essere espresso anche dalla particella pronominale ne quando questa ha il significato di “di esso”, “di essa”, “di essi” e “di esse”.

  • Esempio con la particella pronominale ne: “Questi dolci sono proprio buoni, in poco tempo ne ho mangiati tre.”

Grazie a queste indicazioni, non rischierai di confondere il complemento partitivo con il complemento di specificazione o il complemento oggetto partitivo. Di quest'ultimo parleremo a breve, intanto ora vediamo come si traduce il complemento partitivo in italiano. 👀

Come si traduce il complemento partitivo in italiano?

Prima di spiegarti come si traduce il complemento partitivo in italiano è utile che tu abbia un’idea di come puoi trovarlo espresso in latino. Come già detto, il complemento partitivo indica una quantità di cui si considera una parte. Nella lingua latina, essa si trova al caso genitivo insieme a:

  • Sostantivi che indicano un numero o una quantità del tipo: numerus, pars, multitudo, turba, vis etc.
  • Comparativi o superlativi del tipo: maior, prior, maximus, primus, etc (spesso dopo i superlativi e comparativi si può trovare anche con e, ex o de e l’ablativo, ma ricorda che questo tipo di costruzione è preferito al genitivo dopo i numerali e i pronomi indefiniti).
  • Indefiniti e numerali del tipo: nemo, nullus, aliquis, quis, unus, duo, etc.
  • Pronomi neutri del tipo: nihil, aliquid, quid, hoc, quod etc.
  • Aggettivi sostantivati del tipo: multum, plus, minus, tantum etc.
  • Avverbi di luogo del tipo: ubi, eo etc.
  • Avverbi di quantità del tipo: satis, parum, nimis, etc.

In italiano la traduzione del complemento partitivo è davvero semplice. Basta fissare in mente che:

  • Il complemento partitivo viene introdotto dalle seguenti preposizioni: di (semplice o articolata), tra e fra.
  • I complementi partitivi rispondono alle domande: Tra chi? Tra che cosa? 
  • Generalmente il complemento partitivo può dipendere da: un pronome interrogativo o indefinito, un aggettivo numerale o un aggettivo al grado superlativo relativo.

Puoi essere certo che quando incontrerai, nella sintassi della frase, tutti questi elementi, riconoscerai immediatamente il complemento partitivo. 

 

Complemento oggetto partitivo

 

Eccoci arrivati al tassello mancante: il complemento oggetto partitivo. Il complemento oggetto partitivo viene preceduto in genere da una preposizione articolata che svolge la medesima funzione dell’articolo partitivo. 😉

La preposizione articolata nasce dall’unione di una preposizione semplice (di) e di un articolo determinativo (il, lo, la, i, gli, le), che danno luogo a: del, dello, della, dei, degli, delle etc.

La preposizione articolata è, in questi casi, equivalente ad “alcuni” o “un po’ di”.

Potresti incontrare il complemento oggetto partitivo nel momento in cui un oggetto su cui transita l’azione è costituito da un’entità indefinita o comunque da una quantità che non si può precisare con esattezza. 💬

Frasi con complemento oggetto partitivo

Come abbiamo fatto nel caso del complemento partitivo, anche stavolta partiremo da alcune frasi per poi risalire alla domanda cui risponde il complemento oggetto partitivo. 

Esempio: “Ho invitato degli amici per cena.”

Esempio: “Andrea ha mangiato dei dolci.”

A quale domanda risponde il complemento oggetto partitivo?

Il complemento oggetto partitivo risponde alle domande: Chi? Che cosa? 

Infatti, se osservi bene gli esempi sopra indicati, puoi notare che “degli amici” risponde alla domanda “chi?” e “dei dolci” risponde alla domanda “che cosa”. Semplice, vero? 👅

Per concludere, come puoi evitare di confondere il soggetto partitivo con il complemento partitivo e con il complemento oggetto partitivo? 

Tranquillo, ti sveliamo un trucchetto davvero semplice e, ancora una volta, faremo in modo che siano delle frasi e degli esempi pratici a venirci in aiuto. 🆘

👉 Nota bene: quando sei davanti a un articolo partitivo, prova a sostituirlo con l’articolo determinativo corrispondente. Se la sostituzione ti permette di avere una frase di senso compiuto, con tutta probabilità sei davanti a un soggetto o un complemento oggetto, diversamente si tratta di complemento partitivo.

Esempio con complemento partitivo: “Due dei bicchieri sono rotti.”

Esempio con soggetto partitivo: “Ci sono dei bicchieri rotti.”

Esempio con complemento oggetto partitivo: “Abbiamo rotto dei bicchieri.”

Sei pronto? Prova a sostituire a “dei bicchieri" l'articolo determinativo “i”, in tutti e tre gli esempi:

  • Nel primo esempio la sostituzione rende la frase scorretta (infatti avremmo “due i bicchieri sono rotti”), dunque siamo davanti a un complemento partitivo.
  • Nel secondo esempio siamo davanti a un soggetto partitivo (infatti “dei bicchieri” si trova in una determinata condizione espressa dal predicato).
  • Nel terzo esempio siamo davanti a un complemento oggetto partitivo (infatti “dei bicchieri” risponde alla domanda “che cosa?”).
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