ALTRI CONSIGLI

Quando dire ai bambini che Babbo Natale non esiste?

Capitoli

  1. Babbo Natale non esiste: cosa rispondere?
  2. Fino a che età i bambini credono a Babbo Natale
  3. Babbo Natale non esiste, come dirlo
  4. Cosa fare se tuo figlio è arrabbiato perché Babbo Natale non esiste


Il fatidico momento è arrivato: tuo figlio ti ha chiesto conferma del fatto che Babbo Natale esista. Magari ne ha parlato con i compagni di classe, o forse è stato “imbeccato” dal fratello/sorella maggiore… Ad ogni modo, cosa rispondere? Come dire che Babbo Natale non esiste?

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Babbo Natale non esiste: cosa rispondere?

 

🎵 Jingle Bells, Jingle Bells… 🎵 Facile farsi contagiare dall’atmosfera natalizia. Ma è anche facile farsela guastare da una domanda a cui non si sa cosa rispondere. Anzi, dalla domanda per eccellenza: “Mamma, papà, ma Babbo Natale esiste davvero?”

Panico! 😱 Mente che passa in rassegna alla velocità della luce tutte le risposte possibili: “Ma certo, vive al Polo Nord”. “Ovviamente, altrimenti chi te li porterebbe i regali?”. Fino anche a “Chiedilo a mamma/papà”, quando proprio si esaurisce la fantasia. 🤭

Scherzi a parte, comunicare a un bambino che Babbo Natale non esiste è un momento delicato. Tant’è che tutti, da adulti, ci ricordiamo con precisione chi ci ha dato la “brutta” notizia e quando ci è stata data. Non è nostra intenzione dunque minimizzare la cosa.

Il problema maggiore legato alla notizia che Babbo Natale non esiste è la perdita di credibilità agli occhi del figlio: egli farà i conti con il fatto che mamma e papà si sono adoperati a lungo e con perizia per mentirgli. Noi sappiamo che è una bugia detta a fin di bene, ma un bambino deve essere aiutato a comprendere la cosa.

Ciò si aggiunge al fatto che un mondo di magia ✨ di colpo crolla, portandosi dietro renne volanti e porta dell’elfo: diciamo la verità, era molto più bello quando credevamo che Babbo Natale esistesse davvero! L’eccitazione e la trepidazione legate al Natale inevitabilmente diminuiscono, una volta scoperta la verità. Vediamo quindi come indorare la pillola 💊 nel migliore dei modi.

 

Fino a che età i bambini credono a Babbo Natale

 

Innanzitutto una precisazione. I tempi, come sai bene, sono cambiati; questo significa che i bambini di oggi, appartenenti alla rampante generazione Alpha, arrivano prima a scoprire l’amara verità su Babbo Natale. 🎅

Solitamente, intorno ai 7 anni. Un’età importante, in cui i nostri figli iniziano a diventare consapevoli di molte cose riguardo le quali prima non si ponevano domande. Certamente la consapevolezza riguardo a Babbo Natale può arrivare anche prima (in questo caso soprattutto perché qualche compagno di scuola diffonde la notizia), anche intorno ai 5 anni.

In quest’ultimo caso, è opportuno cercare di capire quanto sia realmente dubbioso tuo figlio prima di spiattellare la verità. Se il suo è un dubbio passeggero, perché dentro di lui vuole ancora fortemente credere nell’esistenza di Babbo Natale, ti consigliamo di dare una risposta quanto più evasiva possibile: non mentire spudoratamente, ma non confermare. 👀

Esempi di risposte? Eccoli:

  • “Sai, moltissimi bambini al mondo credono a Babbo Natale”

  • “Tu cosa ne pensi? Io credo che Babbo Natale potrebbe esistere”

  • “Ognuno ha diritto a credere in quello che vuole, finché qualcuno ci crede Babbo Natale esisterà”

Perché mentire a un figlio su Babbo Natale?

Ci si può interrogare sull’opportunità o meno di dire una bugia ai propri figli. Però bisogna sempre ricordarsi che un bambino di 4, 5 o anche 6 anni è molto diverso da noi emotivamente. E anche razionalmente. 🧠

I bambini cercano ancora nel mondo dell’immaginazione e della fantasia molte spiegazioni alla realtà che li circonda. In fin dei conti, entrare a gamba tesa e scombinare le loro credenze non è una buona idea, perché ogni bambino ha diritto a maturare un approccio razionale nei tempi e nei modi più congeniali a lui.

Credere nell’esistenza di Babbo Natale non porta grandi conseguenze negative, mentre porta tanti benefici in termini di immaginazione, coinvolgimento emotivo, credenza in valori quali la condivisione, la generosità, la convivialità. 🎁

 

Babbo Natale non esiste, come dirlo

 

Rasserenati: la maggior parte delle volte non sono i genitori a dover comunicare il fatto che Babbo Natale non esiste. 😌 Nella quasi totalità dei casi, il bambino viene a conoscenza della verità da un suo pari o da un bambino più grande. Ai genitori tocca “solo” il compito di confermare e fornire una spiegazione soddisfacente.

Come fare? Ecco qualche consiglio:

  • Non negare. Se capisci che tuo figlio non ha più molti dubbi in merito, confermagli quanto ha scoperto

  • Non essere triste. La notizia non va data con tristezza o sottolineando quanto sia “brutta” la realtà in confronto al sogno vissuto sino a quel momento

  • Non sminuire l’importanza del Natale. Fai in modo che il Natale sia vissuto gioiosamente esattamente come prima!

Confermare a un figlio il fatto che Babbo Natale non esiste può anche essere l’occasione per un’utile lezione di vita: esistono bugie buone e bugie cattive. Le bugie buone non fanno male a nessuno, e a volte sono necessarie. Ma c’è una lezione di vita ancora più importante legata all’esistenza fittizia di Babbo Natale.

Siamo tutti liberi di credere in quello che vogliamo, finché la nostra libertà non ostacola o diminuisce quella di qualcun altro. 💝

 

Cosa fare se tuo figlio è arrabbiato perché Babbo Natale non esiste

 

Se tuo figlio se la prende per il fatto che gli avete mentito per alcuni anni, fagli capire con amorevolezza che si è trattato di una bugia piccola detta a fin di bene. Ovvero per permettergli di vivere un sogno magico che lo aiutasse a sviluppare la sua fantasia, l’immaginazione, a credere in qualcosa anche se non lo si può vedere.

Può anche essere utile fargli capire che hai vissuto la stessa esperienza sulla tua pelle: raccontagli di quando tu hai scoperto che Babbo Natale non esisteva, come l’hai scoperto, quali sono stati i tuoi sentimenti. Lo aiuterà a sentirsi meno “ingannato”! 🎄

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