COMPORTAMENTO

Mio figlio non vuole andare a scuola

Capitoli

  1. 5 anni e non vuole andare a scuola. E ora?
  2. Cosa fare se mio figlio non vuole andare a scuola
  3. Mio figlio di 16 anni non vuole andare a scuola

Un figlio che non vuole andare a scuola può far davvero preoccupare. Sembra un problema irrisolvibile e subito vengono alla mente gli scenari peggiori, ma la situazione si può risolvere, se affrontata nel modo giusto. Scopri cosa fare se tuo figlio non vuole andare a scuola.

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5 anni e non vuole andare a scuola. E ora?

 

Sono settimane che aspetti il giorno di inizio della scuola, pensando a procurare tutto l’occorrente per tuo figlio e organizzarti al meglio. E ora che il gran giorno sta per arrivare.. Sorpresa: tuo figlio non vuole andare a scuola. 😨

Non è che non ne ha voglia o preferirebbe prolungare le vacanze estive, proprio si rifiuta di varcare l’ingresso. Allarme rosso, sicuramente. Quello del rifiuto scolastico non è un problema da prendere sottogamba, ma sappi che si può risolvere con i tempi e i modi giusti.

Innanzitutto devi anche sapere quando si manifesta solitamente il rifiuto della scuola:

 

 

Il rientro a scuola dopo l’estate, pertanto, si configura come una situazione “pericolosa” per i bambini o ragazzi a rischio. I sintomi del rifiuto della scuola possono presentarsi di colpo oppure iniziare ad apparire nei giorni precedenti alla data segnata in rosso sul calendario. 📅

Questi includono: ansia, paura, reazioni di panico, manifestazioni somatiche varie (mal di testa, mal di pancia, diarrea, nausea, vomito, dolori al torace, alla schiena o addominali, tremori), incubi notturni e sonno agitato. Se tuo figlio non vuole andare a scuola, potrebbe anche riuscire a entrare in classe ma poi, poco dopo, sentirsi poco bene e chiedere di tornare a casa.

 

Cosa fare se mio figlio non vuole andare a scuola

 

Spingerlo a forza oltre il cancello della scuola non è un’opzione. E nemmeno cercare di invogliarlo con belle parole, promesse di regali o, al contrario, minacciarlo di punizioni. Purtroppo devo dirti che se tuo figlio non vuole andare a scuola, il problema non si risolverà nell’immediato. Ma sicuramente si risolverà! 💪

Se sei di fronte a un rifiuto scolastico totale, non puoi esimerti innanzitutto dal cercare di comprendere cosa può averlo causato. Ecco un elenco di motivi che potrebbero aver portato tuo figlio a non voler andare a scuola:

 

  • Un momento difficile in famiglia. Una separazione, un divorzio (scopri come parlarne a tuo figlio)
  • Una malattia sua o di qualche familiare stretto
  • Qualche seria difficoltà con uno o più compagni o con un insegnante
  • Eccessiva pressioni verso i risultati scolastici
  • Qualche problema emotivo suo personale, nel caso di un ragazzo adolescente (ad esempio, una rottura in amore difficile da superare)
  • Un episodio di bullismo o cyberbullismo di cui è stato vittima

 

 

Una volta compreso il motivo - spoiler: dovrai ascoltare bene tuo figlio! Ed essere molto accogliente e comprensivo 👪 - è ora di agire e fare quanto è in tuo potere per iniziare a risolvere il problema.

Perché dico iniziare a risolvere il problema? Perché probabilmente, se tuo figlio proprio non vuole andare a scuola e manifesta un serio malessere al riguardo, avrà bisogno dello psicologo. Tu, però, puoi iniziare ad aprire la strada e creare le condizioni migliori affinché l’intervento dello specialista sia efficace.

 

Per prima cosa, parla con insegnanti e preside 

 

Per sapere se ha scuola c’è qualcosa che disturba tuo figlio non hai altra scelta che chiedere agli insegnanti. Ti consiglio anche di parlare con il dirigente scolastico riguardo al problema di tuo figlio. Il tuo obiettivo è duplice: raccogliere informazioni e sensibilizzare circa la situazione.

 

Crea un clima positivo attorno alla scuola

 

Inizia a interessarti maggiormente al suo studio. Riconosci i progressi che fa e ha fatto, mostrati partecipe - ma non pressante - aiutalo a organizzare il tempo (leggi i nostri consigli) e i compiti a casa, scopri come motivare un ragazzo allo studio e cerca di essere di supporto. 

 

Osserva tuo figlio. Per davvero!

 

Capire cosa passa per la testa di un figlio non è semplice, lo so. Però a volte, presi da mille impegni e vittime della stanchezza, siamo poco disponibili all’ascolto, e spesso poco attenti ai segnali che i nostri ragazzi ci mandano, magari anche inconsapevolmente. Quindi mettiti in “mentalità Sherlock Holmes” e presta maggiore attenzione ai dettagli. 🔍

 

Aiutalo a scoprire i suoi punti di forza

 

Non c’è solo la scuola eh, sia ben chiaro. Come tu sai bene, nella vita c’è molto altro. Dunque se il rapporto con la scuola attualmente non è dei migliori, aiuta tuo figlio a guardare oltre e a scoprirsi forte e valido anche in altri campi. Questo lo aiuterà a migliorare la sua autostima anche a scuola!

 

Forniscigli un supporto adeguato

 

Facciamo tanto per i nostri figli, ma non possiamo fare tutto. Soprattutto quando non siamo in grado di fornire il supporto adeguato perché magari ci mancano le competenze. Se tuo figlio ha bisogno di un supporto per lo studio, valuta di affidarti a GoStudent per lezioni private online: i nostri tutor potranno insegnargli metodi e strategie per studiare meglio e aiutarlo a ritrovare fiducia nei suoi mezzi. 🎓

 

Mio figlio di 16 anni non vuole andare a scuola

 

A 16 anni spesso i figli cercano di risolvere da soli i problemi, in questo caso magari marinando la scuola. O chiudendosi in sé stessi, fino ai casi-limite degli hikikomori. Senza spaventarsi troppo è il caso di ricordarsi che saper parlare a un figlio adolescente è molto importante, perché permette di superare la barriera che spesso viene eretta per difendersi, per paura di soffrire.

Spesso poi se un figlio di 16 anni non vuole andare a scuola sta lanciando una provocazione: un modo per attirare l’attenzione dei genitori, magari su un problema che nulla ha a che fare con l’ambito scolastico. Dunque c’è una e una sola cosa che puoi fare se tuo figlio di 16 anni non vuole andare a scuola: ascoltarlo attentamente 👂. Qualsiasi cosa ti debba dire. 

Non sentirti solo: puoi contare su insegnanti, psicologi e amici per aiuto, supporto e conforto. L’importante è non chiudersi come un riccio 🦔 di fronte al problema.