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Decluttering: come farlo (anche con i figli)

Capitoli

  1. Cos’è il decluttering
  2. Perché coinvolgere i figli nel decluttering
  3. Decluttering casa e armadio: come farlo
  4. I trucchi per un buon decluttering

 

Sei stufo del disordine che impera in camera di tuo figlio e, in generale, in gran parte della casa? Abbraccia il decluttering. E fallo con tuo figlio! Scopri come.

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Cos’è il decluttering

 

Se non hai mai sentito parlare di decluttering o di Marie Kondo, è decisamente il caso di fare un piccolo aggiornamento. 💡 Da quando nel 2014 “Il potere del riordino” è arrivato sugli scaffali delle librerie italiane, Marie Kondo è stata sulla bocca di tutti. 

Il suo manuale, 📗 che espone il metodo da lei inventato (chiamato KonMari), ha aiutato milioni di persone nel mondo a liberarsi del superfluo. Ovvero, a fare decluttering. Filosofia giapponese, buon senso pratico e un pizzico di psicologia: ecco il mix che ha permesso alla Kondo di entrare nelle case degli occidentali e… liberarle. 📦

Fare decluttering significa letteralmente sgomberare, riordinare, eliminare la confusione; nella pratica si tratta di concentrarsi su una o più aree della propria casa e rimetterle a posto nel profondo. No, decluttering non significa semplicemente fare ordine; significa ridare un senso a ogni area, liberandosi di tutto ciò che è di troppo e trovando un’organizzazione razionale per tutto ciò che resta. 😌

È un processo pratico ma anche mentale. Liberarsi del superfluo significa infatti anche tagliare i rami secchi, lasciare andare ciò che fa parte del passato e ora non serve più. Minimalismo come filosofia di vita? Non per forza. Il vero scopo del decluttering non è buttare il più possibile, ma scegliere consapevolmente e intenzionalmente ciò che ha senso far rimanere nella nostra vita.

 

Perché coinvolgere i figli nel decluttering

 

I benefici del decluttering sono numerosi ed evidenti, sia per gli adulti sia per i più giovani. Ma prima vediamo quali sono gli effetti negativi del disordine e della confusione nei propri spazi vitali (tra i quali rientra a buon diritto la camera da letto dei figli):

  • Il disordine esterno genera disordine interiore 🤯

  • Il disordine in camera influisce negativamente sulla qualità del sonno 🥴

  • Il disordine in casa sembra essere correlato a cattive abitudini alimentari 🍩

  • Una stanza disordinata è più difficile da pulire e, dunque, accumulerà più polvere e sporcizia 🧹

Ed ecco invece i benefici del decluttering, o meglio di uno spazio vitale dopo che è stato riordinato e liberato del superfluo:

  • Riduce lo stress 💆

  • Aumenta il benessere mentale 🧘

  • Permette di guadagnare tempo per i propri interessi 📚

  • Aumenta la produttività nel lavoro e nello studio 🎓 

  • Favorisce la creatività e la riflessione 🎨

  • Ci aiuta a vivere nel presente ⌛

Ecco perché è bene coinvolgere i figli nel decluttering: possiamo aiutarli a prendere la sana abitudine di lasciare andare il passato, vivere appieno il momento presente ed essere in equilibrio con l’ambiente che ci circonda.

 

Decluttering casa e armadio: come farlo

 

Una vera guida al decluttering richiederebbe uno spazio ben più ampio di quello che abbiamo a disposizione, dunque ci limiteremo a vedere i principi-guida che devono ispirare questo speciale repulisti degli spazi dove si studia, lavora e vive. Secondo quanto (ottimamente) professato da Marie Kondo. 👘

Tira fuori tutto

Svuota le tasche… ma per davvero! Stai ordinando l’armadio? Tira fuori tutto quello che hai lì dentro. Ma tutto tutto, niente scuse. Devi prendere coscienza di quello che hai accumulato durante gli anni. Lo stesso vale per la scrivania, la cucina, il bagno. Il primo step è prendere atto di tutto quello che si possiede. Anche, o forse soprattutto, se è scandalosamente tanto.

Seleziona (con cuore e ragione)

Certe cose le devi tenere, da certe altre non ti vuoi separare per ragioni emotive. 💘 Entrambi i motivi sono validi, infatti non sei obbligato a separarti da oggetti che rappresentano un felice ricordo per te. L’importante è chiederti sempre se la cosa che scegli di tenere ti dà gioia oppure no: se non ti trasmette niente - o peggio, ti dà sensazioni negative - non ha senso tenerla.

Ringrazia e ricicla

Fai una bella pila con tutto ciò che non ti serve più: ringrazia gli oggetti e gli indumenti che ti hanno accompagnato e poi .. trova loro un’altra casa! Ci sono numerosi modi per vendere articoli di seconda mano al giorno d’oggi e il riuso è un ottimo modo per ridurre la propria impronta ambientale e contribuire alla riduzione degli sprechi. E c’è sempre la possibilità di donare. 🤝

Organizza

Le scatole saranno le tue nuove migliori amiche: tutto ciò che è inscatolato, è organizzato. E uno spazio vitale ben organizzato ti aiuta a trovare velocemente ciò che cerchi, tenere in ordine, rilassarti. Puoi anche usare vecchie scatole da scarpe senza coperchio, per riporre al loro interno tutto ciò che non ha un posto definito/uno scaffale/un cassetto tutto suo; facendo così sarà più facile organizzare lo spazio.

 

I trucchi per un buon decluttering

 

Tutto facile sulla carta ma poi… ce la farò a eliminare, riorganizzare, ordinare il tutto? 😥 Se ti stai ponendo questa domanda, la risposta è sì. Soprattutto se segui questi consigli:

  • Prenditi del tempo. Mezza giornata almeno, meglio una giornata intera. Se ti sembra tempo sprecato, stai sicuro che ti ricrederai. Fare decluttering con poco tempo a disposizione è il modo migliore per instradarsi sulla via del fallimento… 🆘

  • Scegli un momento in cui ti senti bene. Riposato, sereno, positivo. Ti sarà più facile giudicare con obiettività gli oggetti da tenere/buttare

  • Fallo in compagnia: di tuo figlio, ad esempio. 👩‍👧 Non significa per forza farlo assieme, ma farlo contemporaneamente in due aree diverse della casa 

  • Concentrati sui benefici a lungo termine: più ordine equivale a più tempo per te, meno tempo speso a pulire, cercare ciò che non trovi, riordinare ciò che ormai non ti serve più

  • Affronta un’area per volta: il decluttering della casa non si può iniziare e finire in un sol giorno. Metti in conto che dedicherai a questo processo più giornate e parti dall’area che ti preme di più riorganizzare