Capitoli
Il prossimo tornado colpirà le coste di… casa tua! Scopri come creare un tornado in bottiglia con tuo figlio, grazie a questa guida con video per realizzarlo facilmente.
Come creare un tornado in miniatura in bottiglia
Inforca gli occhiali e aguzza la vista: 🤓 se guarderai il video che abbiamo preparato con attenzione, a breve sarai in grado anche tu di creare un tornado a casa tua. Niente paura, sarà rinchiuso in una bottiglia!
Se ti stai chiedendo perché mai dovresti farlo, ti diamo subito delle valide motivazioni:
- È un lavoretto semplice da realizzare insieme a tuo figlio 👧
- Ti permetterà di intrattenerlo per un po’ (specialmente se hai un bambino plusdotato) ⏳
- Ti dà lo spunto per approfondire assieme a lui/lei nozioni di scienza e cambiamenti climatici ⛈️
- È ipnotico da guardare 🤩
Metterci le mani è da sempre il miglior modo di imparare. E allora se la scienza appassiona tua figlia o tuo figlio, questo semplice “esperimento” gli permetterà di mettersi alla prova e sentirsi un po’ scienziato per un giorno!
Niente paura, è molto semplice creare un tornado in bottiglia. 🌪️ Ecco l’occorrente, materiali che con tutta probabilità avrai già in casa:
- Una bottiglia di vetro con il tappo (tipo quelle dei succhi di frutta, per intenderci)
- Un po’ di glitter colorati (...un BEL po’, se vuoi che sia divertente!)
- Acqua del rubinetto
- Imbuto da cucina (opzionale)
Realizzare il tornado in bottiglia è molto semplice, ricordati però che i glitter hanno la straordinaria capacità di finire realmente ovunque. 🤯 Nei capelli, sul pavimento, tra le fibre dei tappeti, nel pelo del cane… Sarà difficile impedire a tuo figlio di non gestire personalmente i glitter (bambini e ragazzini li amano da morire!), ma il nostro consiglio è quello di riparare in qualche modo il piano di lavoro e il pavimento prima di iniziare (consiglio valido in generale per tutti gli esperimenti da realizzare in casa). ⚠️
Bene, ora che hai radunato tutto l’occorrente ecco cosa devi fare:
- Versa qualche generosa cucchiaiata di glitter nella bottiglia. Se il collo della bottiglia è stretto, usa un imbuto da cucina
- Riempi per tre quarti la bottiglia di acqua
- Chiudi la bottiglia con il tappo avendo cura di stringerlo molto bene
- Solleva la bottiglia e agitala velocemente con movimenti circolari per 10-15 secondi (guardando il video ti sarà più chiaro)
- Poggiala su una superficie orizzontale
- Goditi il tornado insieme a tuo figlio! 🌪️
Tutto chiaro? Bene, prima o dopo aver aspirato i glitter che nel frattempo saranno probabilmente finiti ovunque, è l’ora della lezione di scienze: continua a leggere e scopri un po’ di curiosità sui tornado da condividere con tuo figlio, soprattutto se è un tipo con tante domande in testa!
Come si forma un tornado e altre curiosità
I tornado siamo abituati a vederli nei telegiornali, o nelle immagini dei video condivisi sui social. Sostanzialmente noi italiani cresciamo credendo che i tornado non ci riguardino, ma è davvero questa la verità? Come e perché si forma un tornado? Ecco qualche risposta. ✅
Come si forma un tornado?
Il tornado si forma in corrispondenza di forti temporali, ⚡ in condizioni di alta umidità e bassa pressione (le cosiddette condizioni atmosferiche instabili). Un brusco calo della pressione atmosferica “attira” l’aria al centro della perturbazione: qui, per effetto della forza di Coriolis, l’aria inizia a ruotare verso destra, dando vita al vortice. Il movimento di discesa/risalita di aria fredda ed aria calda alimenta il vortice stesso.
Quali sono le caratteristiche di un tornado?
I venti all’interno di un tornado possono raggiungere la spaventosa velocità di 500-600 km/h, 💨 per questo motivo il tornado è in grado di sradicare alberi, scoperchiare case (o addirittura abbatterle) e sollevare auto e altri oggetti da terra. L’ampiezza di un tornado può raggiungere anche i 300 metri, il suo percorso può arrivare sino a 30 km.
Come si misura l’intensità di un tornado?
Come si fa a dire quanto è forte un tornado? 🤔 L’unico modo per misurare la sua intensità è quella, ahimé, di contare i danni, un po’ come avviene con i terremoti classificati secondo la scala Mercalli. Quella dei tornado si chiama scala Fujita e va da 0 a 5 (case sollevate dalle loro fondamenta).
I tornado affliggono solo il Nord America?
No, ma per la maggior parte sì: ben il 75% dei tornado si abbatte sul suolo degli Stati Uniti, 🗽 nelle regioni sud-orientali. La causa è il massiccio movimento di aria calda e umida proveniente dal Golfo del Messico che si scontra con l’aria secca e fredda che proviene dalle Montagne Rocciose, ⛰️ dando origine a poderosi fenomeni temporaleschi.
Possono originarsi dei tornado in Italia?
Sì, i tornado ci sono anche da noi, solo che li chiamiamo più comunemente “trombe d’aria”. 🎺 Le zone maggiormente colpite sono quelle pianeggianti e quelle a ridosso della costa tirrenica. Nelle grandi pianure (Pianura Padana, Tavoliere delle Puglie) si originano le trombe d’aria più intense, sempre a causa dello scontro tra correnti d’aria di segno opposto (caldo-umide/fredde-secche).
Quando è la stagione dei tornado in Italia?
Agosto, settembre, ottobre, novembre e in alcuni casi anche dicembre: 🗓️ ecco i mesi “di picco” per le trombe d’aria in Italia. Il mese “clou” varia da regione a regione, ad ogni modo è chiaro che i tornado sono un fenomeno prevalentemente estivo o di inizio autunno - quando in effetti si verificano anche alcune tra i più forti temporali. 🌩️