COMPORTAMENTO

Come stimolare un bambino pigro a parlare (idee e consigli)

Capitoli

  1. Ritardo del linguaggio o pigrizia?
  2. Quando preoccuparsi per un ritardo del linguaggio?
  3. Come sbloccare un bambino che non parla?
  4. Cosa fare se un bimbo capisce tutto ma non parla


Tuo figlio non parla molto? Sembra far fatica a comporre frasi articolate? Prima di pensare a un ritardo del linguaggio, ci sono alcune semplici attività che puoi fare per stimolare le sue capacità verbali.

Come stimolare un bambino pigro a parlare

Ritardo del linguaggio o pigrizia?

 

Un bambino che parla poco, a differenza di uno che parla molto, è sempre fonte di preoccupazione per i genitori 😰 che tendono a pensare troppo in fretta a un ritardo del linguaggio. Chiariamo: fa sempre bene farsi una domanda in più ed essere attenti nei confronti dello sviluppo cognitivo del proprio figlio, ma spesso si pensa subito al peggio bypassando le soluzioni più semplici.

Se tuo figlio è un po’ pigro a parlare, ovvero parla poco, e costruisce frasi articolate a fatica, potresti aiutarlo stimolando la sua abilità verbale con semplici esercizi (mascherati da giochi!) da fare insieme a casa, prima di rivolgerti a un logopedista.

Spesso quella che noi identifichiamo come “pigrizia” 🥱 nel parlare è in realtà una scarsa competenza verbale, una ridotta padronanza del linguaggio; a differenza invece della pigrizia vera e propria, che i bambini possono manifestare nei confronti del movimento e degli sport in generale. Dunque forse tuo figlio non è pigro ma è “semplicemente” poco competente.

 

Quando preoccuparsi per un ritardo del linguaggio?

 

Sappi che si definisce “parlatore tardivo” un bimbo che ha saltato la fase della lallazione, 👶 a 2 anni compiuti possiede un vocabolario inferiore alle 50 parole e tra i 2 e i 3 anni non è in grado di combinare due o più parole assieme per formare una frase. Se tuo figlio parla poco, molto probabilmente non ha un ritardo del linguaggio. Ma certamente puoi fare qualcosa per lui!

E se invece si trattasse proprio di un ritardo del linguaggio? La prima cosa che devi fare è parlarne con il tuo pediatra. 🩺 Sarà lui/lei a consigliarti sull’iter da seguire, che molto probabilmente prevederà un consulto di logopedia. Ad ogni modo, stimolare il linguaggio del tuo bambino seguendo i consigli che trovi qui di seguito è un’attività comunque utile.

 

Come sbloccare un bambino che non parla?

 

Possedere un linguaggio fluente, un vocabolario ricco e variegato e una buona padronanza comunicativa è importantissimo per un corretto sviluppo in ambito sociale, scolastico e personale. Fai bene a preoccuparti se tuo figlio non parla molto o non parla in maniera adeguata alla sua età: puoi impegnarti in prima persona per aiutarlo a colmare questo suo gap! 👌

Leggere e guardare cartoni animati insieme

Leggere storie brevi e semplici, ricche di immagini e disegni, assieme a tuo figlio può darti l’occasione per un gioco a due di racconti. Puoi raccontargli tu la storia che avete appena letto e poi puoi chiedergli di fare lo stesso, con il supporto delle illustrazioni del libro. Si può fare la stessa cosa con cartoni animati molto brevi: da guardare assieme e poi raccontarsi l’un l’altro. 

💡 Usa la mimica facciale e il tono di voce per dare vita al racconto e enfatizzare certi passaggi. Aiuterai tuo figlio a imparare ritmo ed espressività della narrazione.

Giocare alle costruzioni insieme

Le costruzioni, con i loro numerosi mattoncini di diverse forme e colori, 🧱 ti offrono il pretesto per far parlare il tuo bambino in termini di quantità, numeri e corrispondenze. È facile trovare l’occasione di porre domande come “Quanti mattoncini servono?”, Di che tipo?”, “Come vanno messi?” mentre si costruisce qualcosa insieme. Inoltre, costruendo si gioca con la fantasia e puoi chiedere a tuo figlio di spiegarti la sua costruzione. 

Fare giochi di società

Un must! Per divertirsi e per imparare che ci sono delle regole da rispettare se si vuole far parte del gioco. ♟️ Stimola tuo figlio a spiegarti le regole del gioco, a descrivere le azioni che si possono/non si possono fare, a imparare nuovi vocaboli legati agli elementi del gioco (distribuire, mescolare, suddividere, avanzare, tornare al via ecc.).

Scegliere giochi legati a un vocabolario specifico

Le macchinine, gli animali di plastica, i dinosauri, i supereroi… qualsiasi gioco è legato a un vocabolario specifico, che puoi esplorare assieme a tuo figlio giocando con lui e creando un’ambientazione dentro la quale organizzare il gioco. Se state giocando con le macchinine, è facile definire un’area parcheggio 🅿️, una stazione di rifornimento ⛽, un’officina 🔧 e via di seguito. Tutti spunti per imparare nuovi vocaboli.

 

Cosa fare se un bimbo capisce tutto ma non parla

 

Può capitare di sentirsi frustrati e magari innervositi dal fatto che il bambino senza dubbio capisce, ma poi sembra che “non si impegni” a parlare. Ecco cosa non fare ❌ e cosa invece fare ✅ in casi come questo.

Cosa non devi fare con un bambino pigro che non parla:

  • Non rimproverare tuo figlio perché parla poco

  • Non dire le parole al posto suo, non completare le frasi per lui

  • Non correggerlo in maniera diretta

  • Non obbligarlo a ripetere le tue frasi

Cosa devi fare per stimolare un bambino pigro a parlare:

  • Sfrutta ogni occasione per inserire nuove parole nel suo vocabolario

  • Invece di correggerlo, ripeti la frase che ha costruito male o la parola che ha pronunciato in maniera sbagliata

  • Verbalizza le azioni che fate assieme, parlagli molto e cerca di coinvolgerlo nel discorso

  • Gioca con le parole assieme a lui, divertendoti a sillabarle, suddividerle, farle rimare