ISTRUZIONE SUPERIORE

Test d’ingresso universitari: come prepararsi e superarli

Capitoli

  1. Test di ammissione all’università: quando sono obbligatori?
  2. Come funzionano i test di ammissione all’università?
  3. Come superare il test di ammissione all’università


Avrai sicuramente sentito parlare dei test di medicina, il pensiero ricorrente per chi sogna di iscriversi all’università e diventare medico 👩‍⚕️. Le professioni sanitarie, però, non sono le uniche a richiedere il superamento dei test di ammissione universitari. 

Altre facoltà, pur non essendo a numero programmato, prevedono che gli studenti superino un test di ammissione o di accertamento delle loro competenze iniziali. Per sostenere i tuoi figli e aiutarli ad affrontare con serenità i test di ingresso universitari, segui questa breve guida per capire finalmente come funzionano i test di ammissione all’università e che differenza c’è tra numero programmato nazionale, locale e test di autovalutazione.

Test d’ingresso universitari: come prepararsi e superarli

Test di ammissione all’università: quando sono obbligatori?

 

I test d’ingresso universitari per le facoltà a numero programmato nazionale sono delle prove scritte che si svolgono ogni anno e servono a selezionare gli studenti che vogliono iscriversi ad alcune facoltà chiave. È il MIUR, Ministero della Ricerca, a occuparsi degli esami di ammissione alle facoltà ad accesso programmato nazionale, decidendo ogni anno quale sarà il contenuto dei test e la data in cui si svolgeranno.

Cosa vuol dire numero programmato nazionale?

Se la facoltà che vuole frequentare tuo figlio è ad accesso programmato a livello nazionale significa che ogni anno è previsto un numero massimo di nuovi studenti. I posti disponibili sono aperti agli studenti residenti in Italia, in un paese dell’Unione europea, UE, e altri paesi fuori dall’UE.

L’elenco delle facoltà a numero programmato nazionale è stabilito dalla legge 264 del 1999 ⚖️ ed è il seguente:

  • Medicina e chirurgia 

  • Odontoiatria

  • Veterinaria

  • Professioni sanitarie (come Scienze infermieristiche)

  • Scienze della formazione primaria

  • Architettura

I posti vengono decisi a livello nazionale in base al numero di medici, architetti o insegnanti che servono alla società e al mondo del lavoro.

Il test di medicina è sicuramente quello più competitivo perché ogni anno si presentano almeno 73.000 studenti ai test di ammissione, ma i posti disponibili sono solo 14.000. 😔

Università ad accesso programmato locale

A parte le facoltà decise per legge, ci possono essere anche degli indirizzi con accesso programmato a livello locale. Infatti, ogni singola università può decidere, per motivi interni, di far svolgere agli studenti dei test di ingresso ad alcune facoltà.

Perché prevedere delle prove di ammissione se non è obbligatorio per legge?

Il motivo potrebbero essere gli spazi. Per esempio, un piccolo ateneo potrebbe non avere posto per tutti gli studenti che si vogliono iscrivere e quindi assegnare i posti disponibili a chi mostra di avere delle competenze di base. 

L’obiettivo dei test è anche capire qual è il livello di conoscenza di una determinata materia. Per esempio, per gli studenti che si iscrivono a un corso di laurea in statistica è comprensibile che ci sia una prova di matematica, per vedere se hanno bisogno di esami integrativi in questa materia.

Prima di scegliere l’università, scienze informatiche, per esempio, tuo figlio dovrebbe informarsi sulle condizioni di accesso nelle varie università. In alcuni atenei, la facoltà di informatica potrebbe essere ad accesso libero, in altre ad accesso programmato locale. 🤔

In questo caso, sarà l’università a decidere che tipo di prova dovranno affrontare gli studenti e non il MIUR, come per le facoltà ad accesso programmato nazionale.

Cosa sono i TOLC?

I TOLC, Test online CISIA, sono tra le prove più usate per le facoltà ad accesso programmato locale. Questi test, realizzati da CISIA, Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l’accesso, sono diversi a seconda dell’indirizzo di studi. 

Ci sono almeno 10 tipi di TOLC tra cui TOLC - I per ingegneria e alcuni corsi tecnici e scientifici e TOLC – E per economia, statistica e alcune lauree in scienze sociali. A proposito, quali sono le migliori università di economia in Italia?

Università senza test d’ingresso 

Anche le università che non prevedono l’accesso programmato locale, possono decidere di presentare un test di autovalutazione iniziale. Non è una vera e propria prova di ingresso perché anche chi non supera questi test può comunque iscriversi all’università.

Nel caso di mancato superamento lo studente avrà degli obblighi formativi universitari con materie da studiare prima di poter seguire i corsi del primo anno. 

Ritorniamo all’esempio della facoltà di Statistica; se uno studente non supera la prova di matematica è molto probabile che dovrà seguire dei corsi di potenziamento prima di procedere con Analisi e altri insegnamenti del corso di studi.

Anche le prove di autovalutazione possono essere svolte sotto forma di TOLC e forse è questo che genera confusione.

 

Come funzionano i test di ammissione all’università?

 

Che si tratti di test nazionali, locali o di autovalutazione, tutte le prove di ammissione all’università sono obbligatorie. Le conseguenze però sono diverse. 

👉 Chi non supera il test di medicina (nazionale) o economia (locale) non può iscriversi alla facoltà. 

👉 Chi non supera le prove di autovalutazione avrà delle materie da recuperare prima di poter dare gli esami del primo anno. 

La cosa più importante da fare per prepararsi ai test di ingresso universitari è capire quando è possibile iscriversi alle prove, dove si svolgono, quali sono le materie da studiare.

Test a numero programmato nazionale

📝 Memo: sono quelli stabiliti per legge e sono medicina e altre professioni sanitarie, scienze della formazione primaria e architettura. Chi non supera il test non si può iscrivere all’università.

Sul sito del MIUR si possono trovare le date dei test e l’iscrizione è al massimo entro luglio. Le prove in genere si tengono a settembre-ottobre e si svolgono in modalità cartacea, lo stesso giorno in tutta Italia.

Le materie da studiare sono decise dal MIUR. Il test di medicina, per esempio, è fatto di domande di cultura generale, logica, biologia, chimica, matematica e fisica.

Test a numero programmato locale 

📝 Memo: sono i test di ingresso decisi in autonomia dalle università per motivi interni e organizzativi. Chi non supera il test non si può iscrivere all’università.

Bisogna guardare sul sito dell’ateneo scelto da tuo figlio o sul sito di CISIA per sapere quando ci saranno le prove. In genere, il periodo è tra luglio e settembre. 

Le materie da studiare, come è facile capire, dipendono dalla facoltà, ma ci sono sempre domande di logica, scienze e/o matematica, comprensione verbale e inglese. 

Le prove si possono svolgere all’università oppure online se è attiva l’opzione TOLC@CASA.

Test di autovalutazione

📝 Memo: sono test che servono per valutare il livello di partenza dello studente e capire se ha bisogno di colmare le lacune. Chi non supera il test può comunque iscriversi all’università, ma avrà degli obblighi formativi. Per lo studente questo test serve come autovalutazione e orientamento.

Sul sito CISIA e dell’ateneo si trovano tutte le date. In genere, i test di autovalutazione sono sotto forma di TOLC@casa, quindi si svolgono online e possono essere ripetuti una volta al mese tra febbraio e novembre fino a che non si raggiunge il punteggio desiderato (e quindi niente obblighi formativi universitari). 

Per fare la prova servono una buona connessione internet, un computer per accedere alle domande, uno smartphone o tablet per la videosorveglianza (anti-imbroglio). 🕵️

Quanti test di ammissione si possono fare?

In teoria, se uno studente non ha ancora deciso quale facoltà scegliere, può iscriversi a tutti i test di ammissione che riesce a svolgere.

Attenzione però: il TOLC ha un costo di 30 euro!

Poi c’è il vantaggio del TOLC@CASA che può essere usato per più di un ateneo anche in base alle classifiche su quale siano le migliori università italiane. In realtà, questo esame può essere fatto anche alle superiori (prove Invalsi permettendo) perché il punteggio che si ottiene è valido un anno.

 

Come superare il test di ammissione all’università

 

Alcuni noti siti di preparazione ai test di ammissione all’università offrono corsi in gruppo o individuali che si possono svolgere in un’aula virtuale o a domicilio. 💰

Il fatto è che questi corsi sono molto costosi e se non hai 4 mila euro da investire per un corso di 150 ore in gruppo e tra i 36 e i 50 euro l’ora per corsi individuali intensivi, devi dire a tuo figlio di trovare un’altra soluzione. 

⭐ Innanzitutto, potrebbe iniziare a fare un simulatore di test della facoltà che gli interessa, per esempio un simulatore di test di medicina, per familiarizzare con le domande. 

⭐ Il secondo passo è capire quali sono le domande del test che gli creano le maggiori difficoltà: logica, inglese, matematica?

⭐ Infine, tua figlia o tuo figlio deve prendersi tutto il tempo per poter ripassare quelle materie, iniziando un percorso di studio in autonomia o con il supporto di un insegnante preparato. Libri di testo, simulatori online e una grande motivazione sono altri ingredienti importanti per poter superare un test di ingresso o di autovalutazione senza stress.