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Quali sono le migliori facoltà di giurisprudenza in Italia?

Capitoli

  1. Migliori facoltà di giurisprudenza in Italia: università pubbliche 
  2. Migliore università di giurisprudenza in Italia: università private
  3. Migliori università di giurisprudenza in Italia (per l’estero)

 

La migliore facoltà di giurisprudenza in Italia è quella che offre una solida preparazione per chi vuole studiare legge. Gli sbocchi lavorativi sono ampi e non si riducono all’esercizio della professione di avvocato.

Puoi studiare legge per diventare magistrato, notaio, esperto legale di impresa, per fare alcuni esempi. Le specializzazioni poi abbracciano il diritto civile, legale, internazionale, amministrativo, commerciale, finanziario e tutte le nuove branche del mondo digitale. 

Come per la migliore facoltà di economia, anche la scelta dell’università di giurisprudenza dipende quindi dal lavoro che si vuole fare e dai criteri che si considerano importanti.

Meglio un piccolo ateneo con ottimi sbocchi lavorativi o un mega ateneo con una forte impronta internazionale? Quanto è importante l’offerta didattica in lingua straniera? Gli accordi con altre università estere contano di più della reputazione dell’università presso le imprese pubbliche e private?

Per aiutarti a individuare le migliori università per studiare giurisprudenza abbiamo trovato un compromesso tra le maggiori classifiche italiane e quelle estere: Censis, Times Higher Education, QS World Ranking.

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Migliori facoltà di giurisprudenza in Italia: università pubbliche 

 

Secondo la Classifica Censis delle migliori università italiane 2021/2022 queste sono le migliori facoltà di giurisprudenza negli atenei pubblici. ⚖️

Università di Trento

Punteggio Censis: 104

La laurea in giurisprudenza è sempre a ciclo unico. Questo vuol dire che dura 5 anni e che non esiste la distinzione tra triennale e magistrale. L’ateneo di Trento prevede un unico percorso di “Diritto comparato europeo e transnazionale” ed è l’ideale per chi ha una vocazione europeista e internazionale

Università di Bologna

Punteggio Censis: 99

La facoltà di giurisprudenza dell’Alma Mater Studiorum di Bologna è ad accesso libero, ma prevede una verifica delle conoscenze tramite il TOLC. Il piano didattico è molto ampio e abbraccia tutte le branche del diritto. Sono previsti esami a scelta in lingua inglese e piani per studenti che si specializzano in diritto italo-spagnolo e italo-francese. 

L’Università di Bologna ospita anche la migliore facoltà di ingegneria in Italia!

Università dell’Insubria

Punteggio Censis: 97,5

L’Università degli Studi dell’Insubria si trova a Como e prevede 300 crediti formativi per la laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza. Durante i 5 anni di studio, gli studenti possono seguire il percorso forense, per diventare avvocati, il percorso economico e d’impresa e il percorso linguistico-internazionale, con possibilità di doppio diploma di laurea presso l’Uiversité de Nantes, in Francia.

Università Milano Bicocca

Punteggio Censis: 97,5

La particolarità del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Milano Bicocca è che permette di studiare legge con tre percorsi di laurea diversi:

  • Scienze dei servizi giuridici
  • Laurea quinquennale in Giurisprudenza
  • Laurea magistrale in Diritto delle organizzazioni pubbliche e private

Per chi segue la laurea a ciclo unico, c’è possibilità di seguire dei percorsi di specializzazione, come quello in peacekeeping e diritto umanitario. L’offerta formativa è completata con master, come quello in diritto dello sport e dottorato.

Nella classifica dei migliori atenei pubblici per studiare diritto seguono Piemonte Orientale e la Statale di Milano, rispettivamente con 96 e 95,5 punti.

 

Migliore università di giurisprudenza in Italia: università private

 

Tra gli atenei non statali che hanno raggiunto il massimo punteggio nella classifica Censis troviamo:

  • Milano Bocconi: 109,5 punti
  • Roma LUISS: 105 punti
  • Milano Cattolica: 96 punti

Seguono Napoli Benincasa, con 89 punti, e Roma LUMSA, con 88 punti.

Secondo i dati dell’Università Milano Bocconi, il 90,3% dei laureati in giurisprudenza presso questo ateneo riesce a trovare lavoro a 1 anno dalla laurea. Oltre agli sbocchi lavorativi, i punti di forza della Bocconi sono la possibilità di personalizzare il proprio percorso di studi giuridico, sostenere gli esami in lingua inglese e trascorrere periodi di studio all’estero. Questo ateneo è particolarmente adatto a chi vuole specializzarsi in diritto d’impresa.

 

Migliori università di giurisprudenza in Italia (per l’estero)

 

Guardando al sistema universitario italiano da un punto di vista estero, l’elenco degli atenei migliori d’Italia in cui studiare giurisprudenza cambia leggermente. La QS World Ranking è una classifica delle migliori università che tiene conto della loro reputazione accademica, del modo in cui sono considerate dai datori di lavoro e della qualità della ricerca.

👉 Le migliori università di giurisprudenza in Italia secondo il QS World Ranking sono:

Alma Mater Studiorum di Bologna

Posizione nella classifica mondiale: 53

Punteggio assegnato: 72,9

Università di Roma La Sapienza 

Posizione nella classifica mondiale: 58

Punteggio assegnato: 72,2

European University Institute (Firenze)

Posizione nella classifica mondiale: 97

Punteggio assegnato: 68,6

Nella classifica QS, seguono l’Università di Milano, la LUISS di Roma e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

👉 Secondo il Times Higher Education i migliori atenei italiani in cui studiare legge sono:

    1. Università di Roma Sapienza, al 57° nella classifica mondiale e la prima in Italia
    2. Università Alma Mater Studiorum di Bologna tra 101-125 nel mondo e al secondo posto in Italia
    3. Università di Trento tra i posti 126-150 
    4. Università di Milano tra posti 176 e 200
    5. Università di Bari Aldo Moro oltre il posto 201 nel mondo

In generale, la grande novità delle classifiche è l’ingresso dell’Università Sapienza, il grande ateneo pubblico romano (e il più grande d’Europa), in vetta alla classifica o al secondo posto, contro il 17° posto e gli 86 punti assegnati dal Censis.

Il consiglio migliore nella scelta dell’università è trovare il giusto equilibrio tra la reputazione dell’ateneo in Italia e all’estero, l’offerta formativa e gli sbocchi lavorativi, senza dimenticare la vita studentesca.